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Antidepressivi serotoninergici e disturbi sessuali persistenti (PSSD)
(Per chi fosse interessato ricordo l’esistenza dell’organizzazione italiana postmedicationsyndromes (PMS) che si occupa anche di PSSD)
Cannabis oggi: non è più droga leggera!
Disturbo da Deficit d’Attenzione (ADHD): la follia delle “Cure”
Dipendenza da antidepressivi
Disturbi sessuali da antidepressivi
Disturbi ossessivi: attenzione alla “Terapia!”
Anafranil
Dipendenza da benzodiazepine
Deniban (Amisulpiride)
Abilify (Aripiprazolo)
Trittico
Biografia
Sono nato nel 1967 a Venezia, città in cui tuttora vivo e lavoro.
Mi sono laureato in medicina e chirurgia a Padova, dove ho successivamente conseguito il titolo di psicoterapeuta cognitivo-comportamentale presso la Scuola ITCC: ho scelto l’indirizzo cognitivo-comportamentale perché risulta a tutt’oggi quello più supportato scientificamente e in grado di fornire i migliori risultati.
Svolgo la mia attività professionale presso l’Ospedale di Neuroriabilitazione San Camillo del Lido di Venezia e presso gli studi privati di Venezia e Mestre.
Collaboro da anni col FeDerSerD nell’ambito dei servizi territoriali che si occupano di Dipendenze, in particolare quella legata al gioco d’azzardo (www.giocaresponsabile.it); ho scritto tre libri: “Farmaci antidepressivi: effetti collaterali”, “Tranquillanti, come liberarsene”, “Quarant’anni di riflessioni”; scrivo articoli per i periodici: “La Voce di Venezia” e per il “Messaggio, news magazine della Misericordia di Venezia”; tengo infine lezioni presso l’Università del Tempo Libero di Mestre e conferenze presso il Club per l’UNESCO di Venezia.
A. Mercuri
Pensieri & Considerazioni
I danni della psichiatria politicizzata (o politicamente corretta)
/0 Commenti/in Pensieri & ConsiderazioniQuante diagnosi errate vedo, fatte anche da psichiatri esperti e dotati di intuito clinico, quanti psicotici scambiati per depressi o per ossessivi vengono trattati con alte dosi di antidepressivi ovviamente senza alcun risultato o, anzi, con peggioramento dei sintomi! Ringraziamo di questo il Manuale Diagnostico Statistico (DSM) e la psichiatria politicizzata che adora l’inclusione fino al punto da negare demagogicamente l’esistenza di patologie gravi e croniche come la schizofrenia solo per non “stigmatizzare” il paziente. Peccato che poi leggiamo certe tragedie famigliari sui giornali quando uno schizofrenico, a vantaggio dell’inclusione, è stato trattato da “normale” facendogli la comune diagnosi di Depressione o Disturbo Ossessivo Compulsivo mentre invece egli in silenzio covava pericolosi deliri.
A. Mercuri
In Evidenza
Antidepressivi serotoninergici (SSRI) e disfunzione sessuale persistente
/61 Commenti/in In Evidenza, Psicofarmaci, Tutti gli art.Aggiornato al 29 /11/24 La disfunzione sessuale post-SSRI (Post-SSRI Sexual Dysfunction, PSSD) è una patologia causata dagli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina SSRI ed è caratterizzata da disfunzioni sessuali ed emotive che solitamente insorgono già durante l’assunzione del farmaco (vedi il mio articolo “Sessualità e antidepressivi“) e persistono per un tempo indefinito dopo la […]
Schizofrenia: condannati ai farmaci?
/0 Commenti/in In Evidenza, Psicoterapia, Tutti gli art.(Articolo aggiornato il 6 /11/2024) La schizofrenia è un disturbo mentale cronico con manifestazioni psicopatologiche gravi quali deliri, allucinazioni, incoerenza e illogicità del pensiero e del comportamento. Ne è affetto dallo 0,5% all’1% della popolazione mondiale pertanto nel mondo vi sono dai 30 ai 60 milioni di schizofrenici.
Ansia cronica debilitante (GAD): Benzodoazepine, Antidepressivi o Lyrica?
/4 Commenti/in In Evidenza, Psicofarmaci, Tutti gli art.Sempre più persone nel mondo e per ovvi motivi soffrono di ansia cronica (definita ansia generalizzata o GAD) che, se leggera, può essere una condizione sopportabile che spinge all’attività, all’impegno e alla competizione ma se è forte può portare a paralisi dell’attività e depressione. In tale secondo caso dunque urge provvedere. Ci sono in generale […]
Amantadina per i disturbi sessuali da antidepressivi
/0 Commenti/in In Evidenza, Psicofarmaci, sessuologia categoria, Tutti gli art.Uno dei più fastidiosi e debilitanti effetti collaterali dell’uso di antidepressivi serotoninergici è la compromissione dell’attività sessuale sia nell’uomo che nella donna, effetto assai comune che riguarda, seppur con intensità variabile, la maggior parte dei pazienti e il più delle volte insorge già nei primi giorni di cura persistendo poi per tutta la durata del […]
Insonnia Cronica: Quviviq (Daridorexant)
/10 Commenti/in In Evidenza, Psicofarmaci, Tutti gli art.Daridorexant (nome commerciale Quviviq) è un farmaco recentemente messo in commercio in Italia che ha come indicazione l’insonnia cronica (insonnia presente da almeno tre mesi e che si presenta almeno 3 notti a settimana). Ha un meccanismo d’azione del tutto differente da qualsiasi altro ipnotico perché agisce inibendo l’azione di 2 sostanze presenti nel nostro […]
Pregabalin (Lyrica) per l’insonnia
/0 Commenti/in In Evidenza, Psicofarmaci, Tutti gli art.Solitamente l’insonnia, quando da’ disturbi, è secondaria ad altri problemi psichiatrici o ad errori nell’igiene del sonno (andare a letto tardi, fare sport intenso la sera, bere caffè, alcolici o fumare molto prima di dormire) oppure fisici (dolori, disturbi digestivi o respiratori). Quindi dire: “Il mio problema è l’insonnia” è una superficialità con poco significato […]
Ai lettori del Sito
Probabilmente qualcuno di voi si domanderà cosa posso fare io di concreto per i miei lettori, al di là degli articoli che pubblico. Sono medico psicoterapeuta, di formazione cognitivo comportamentale ma cerco di trarre il meglio da ogni tipo di psicoterapia; studio la psicofarmacologia per poter utilizzare gli psicofarmaci in modo razionale e scientifico, non secondo la moda del momento o secondo i consigli dei rappresentanti delle case produttrici, che ovviamente sono pilotati e distorti. Cerco di insegnare a chi mi segue, che gli psicofarmaci devono essere considerati come l’ultima spiaggia, dopo che tutti gli altri tentativi sono falliti e spesso aiuto le persone a sospenderli, cosa difficile che va fatta in modo ordinato e scientifico, conoscendo modalità e tempi per farlo. Talvolta, quando lo ritengo l’unica opzione possibile, io stesso prescrivo psicofarmaci e questo avviene quando il paziente è ormai troppo acuto per giovarsi delle parole oppure è in astinenza per precedenti cure psicofarmacologiche sospese in modo errato: in ogni caso comunque, la terapia psicofarmacologica deve essere assunta per il più breve tempo possibile, cercando di tenerne bassi i dosaggi. Ritengo che la vera terapia del disagio psichico sia la psicoterapia, una psicoterapia che insegni al paziente a capirsi e conoscersi, trovando un equilibrio che gli consenta di vivere bene secondo le proprie caratteristiche psicologiche e inclinazioni di carattere: ogni essere umano infatti possiede delle abilità straordinarie in qualcosa e i fallimenti spesso son dovuti al tentativo di fare cose per le quali non si è portati. Ritengo pertanto che gli psicofarmaci, pur indispensabili in certi casi, devano servire solo come aiuto temporaneo per smussare i momenti di acuzie del disagio psichico: mai come terapia unica e cronica bensì come salvataggio temporaneo in attesa che la psicoterapia faccia effetto.
A. Mercuri
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Oggi, gli antidepressivi, sono tra i farmaci più venduti al mondo mentre il loro uso dovrebbe essere limitato a pochi casi selezionati di depressione grave non trattabile con altre modalità. Questo non per questioni di etica ma soltanto perchè sono farmaci e come tali hanno effetti collaterali la cui gravità, nei casi di depressione lieve o moderata, può totalmente annullare gli incerti e scarsi vantaggi dell’assunzione.
Angelo Mercuri
Farmaci antidepressivi
Effetti collaterali

“Nave nel mare in tempesta”, Ivan Konstantinovic Ajvazovskij (1858)
Attenzione agli antidepressivi!
Ho scritto questo breve manuale, dopo aver constatato che i comuni tranquillanti, noti come Benzodiazepine e utilizzati in tutto il mondo per facilitare il sonno o stemperare l’ansia, stanno rovinando la vita di milioni di persone che hanno cominciato ad assumerli con la convinzione di migliorare la propria vita senza conseguenze ma ne sono diventati dipendenti. Anche l’uso sporadico comunque altera il comportamento e comporta un calo delle prestazioni cognitive e dell’umore.
Liberatevi dai tranquillanti!
(e ricominciate a vivere)
La maggior parte dell’infelicità d’oggi non è il risultato d’una malattia dell’individuo ma conseguenza d’uno stile di vita malato che progressivamente, dalla Rivoluzione Industriale ad oggi, si è discostato troppo e troppo velocemente da quello fisiologico che abbiamo condotto per centinaia di millenni.
Questo piccolo manuale è un invito a riflettere sulle insidie della vita moderna che minacciano la nostra salute mentale
Manuale di Auto-Psicoterapia
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“Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina” di Benjamin Abelow

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Modalina (trifluoperazina)

“Come imparare più cose e vivere meglio” libro di Roberto Vacca

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“Psicosi ossessiva” di Tanzi e Lugaro (1905)

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Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità di Yuval Noah Harari (2011)

Arcipelago Gulag di Aleksandr Solženicyn

Cristallo di rocca di Adalbert Stifter (1805-1868)

Brintellix, un famoso antidepressivo inutile?

Maprotilina (Ludiomil), un potente antidepressivo noradrenergico

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Depressione: dall’Infiammazione alla Neuro-infiammazione

Vaccinazione anti-Covid

Neuro-infiammazione & Depressione

Utilità biologica & Utilità sociale

Antidepressivi: Quando e Come usarli

Antidepressivi, i primi difficili giorni

Abilify (Aripiprazolo)

Amisulpiride, un antidepressivo atipico

Amantadina, antidepressivo dopaminergico rapido

Acido Valproico (Depakin)

Lamotrigina (Lamictal)

Depressione resistente e Selegilina (Jumex)

Dosulepina (Protiaden)

Guarda “Benzodiazepine, attenzione all’uso cronico” su YouTube

Colite Spastica o Sindrome del Colon Irritabile


Trittico, un farmaco con molte qualità

Acufene, aspetti emotivi

Antidepressivi: solo un prestito da restituire con gli interessi

Panico, attenti alla terapia!

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Libro: Link, la scienza delle reti

L’irriducibile determinazione dell’anoressica

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L’impatto del computer sulla vita e la psiche di bambini e adolescenti

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La pratica dello psicoterapeuta

La cultura dello psicoterapeuta

“I tempi di Anika” di Ivo Andric (1892-1975)

13 marzo 2019, 44° anniversario della morte di Ivo Andric

Amore per le donne

“Primo amore” di Ivan Sergeevič Turgenev (1818 – 1883)

Disturbo di panico: tra neurologia e stile di vita

Attacco di panico


SAMYR (S-Adenosil L-Metionina)

Menopausa & Depressione

Caffeina

Orgasmo femminile, curiosità storiche

Storia della sessualità femminile

Antidepressivo rapido: Deniban

Donne Sopra

Immaginario sessuale femminile

Le fantasie sessuali femminili e maschili

Sindrome di Asperger

Dostoevskij, Memorie di una casa morta (1861)

Frugalità

Idroxizina (Atarax)

Farmaci per dormire

Promazina (Talofen)

Farmaci per dormire: benzodiazepine

Fluoxetina

Saggezza perduta

Farmaci antidepressivi

Amitriptilina

Gioco d’azzardo: è malattia?

Astinenza da antidepressivi

Il declino dell’uomo

Gli otto peccati capitali della nostra Civiltà

Benzodiazepine

Bromazepam (Lexotan)

Quetiapina

Troppi morti sulle strade

Perchè detesto la globalizzazione

Nazionalismo

Case editrici oggi

Amore per la Croazia


Robert Walser

Scientismo & Tecnocrazia


Il declino dell’uomo

Consigli ai nervosi

Paroxetina

Psichiatria americana

Sessualità e antidepressivi

Infelicità: malattia o disadattamento?

Clomipramina (Anafranil)

Mirtazapina

Trittico (trazodone)

Per dormire: Benzodiazepine o Trittico?

Amore per il proprio Paese: Russia

Individualismo & Egoismo

Separazioni & Violenza sulle donne

Automobile

Dipendenza da ansiolitici

Cause di infelicità oggi

Danni da porno on line

Igiene mentale

La psicoterapia modifica il cervello

Disturbi ossessivi

Gioco d’azzardo patologico: Dostoevskij

Uomo & Donna: il potere curativo dell’amore

Globalizzazione e senso civico

Gioco d’azzardo: malattia o semplice sintomo ?

Rapporto tra vita moderna, infelicità e disturbi mentali

Vivere più sereni

Pornografia

adolescenti e pornografia

Finalmente un bell’esempio

Tecnocrazia

Abbondanza e continenza

Lavoro fisico e lavoro mentale

Crisi economica e ritorno della sobrietà

Separazione dei coniugi e affidamento dei figli

psicoterapia nella schizofrenia

Un caso di gioco d’azzardo
Qui di seguito riporto un caso clinico emblematico da me trattato circa due anni fà.
A.: un caso di Gioco d'azzardo Patologico (in remissione)
PRESENTAZIONE DEL CASO
Alvise 55 anni laureato in biologia insegna in un liceo classico della sua città. E' figlio unico, ha perso il padre a 15 anni mentre l’anziana madre, molto benestante e tuttora vivente l'ha sempre sostenuto economicamente. Ha due figlie ( 37 e 25 anni) avute da due precedenti relazioni; attualmente convive con un'insegnante, sua coetanea. Ha deciso di intraprendere un percorso psicoterapico in seguito ad un lieve ictus ischemico avuto nel marzo 2011 che gli ha lasciato esiti modesti sul piano somatico ( lieve disartria e lieve deficit di forza all'emisoma destro) provocandogli però un grave abbassamento del tono dell'umore. Mi è stato inviato dal medico fisiatra che l'ha preso in cura per il percorso riabilitativo neuromotorio.

Gioco d’azzardo

Anoressia sessuale

Rimozioni dannose

Prevenzione delle malattie mentali

insonnia cronica

Terapie del disturbo ossessivo

Fuori dal gregge
Cari lettori, da oggi 21 luglio 2020 avremo un ospite con noi, il link al portale Jooble, uno dei portali più importanti al mondo per chi cerca lavoro: https://it.jooble.org/
Buona fortuna!
A. M.