Mauro Massaro 2003

Antidepressivi, i primi difficili giorni

Quando si comincia una terapia con antidepressivi, non solo l’effetto positivo sull’ansia e sull’umore comincia in ritardo, dopo 15-30 giorni, ma addirittura per i primi 7-15 si può stare un po’ peggio e questo ovviamente è un problema per il paziente e per il medico. Non è infatti molto rassicurante che un paziente già con l’acqua alla gola peggiori ancora, fosse anche solo per pochi giorni. Ma stare peggio cosa significa?

Significa che la persona che comincia l’assunzione di un antidepressivo generalmente può avvertire un peggioramento dell’umore e un aumento dell’ ansia, dell’irrequietezza e dell’insonnia.
All’aspetto emotivo, si aggiunge spesso (molto meno comune coi vecchi triciclici) un certo disagio gastrointestinale sotto forma di nausea e/o diarrea, inappetenza. Ma perché avviene tutto questo?
Con certezza ancora non si sa, ma sembra che il motivo sia legato in parte al brusco aumento di serotonina nell’organismo che va a stimolare sgradevolmente sia l’apparato digerente (e in particolare i suoi recettori per la serotonina denominati 5HT-3) che il cervello e di questo in particolare i recettori della serotonina denominati 5HT-2C la cui stimolazione provoca anche sperimentalmente, ansia.
Per lenire tutti gli effetti sgradevoli ma passeggeri sopramenzionati, io uso spesso associare all’antidepressivo, Trazodone (Trittico) o Mirtazapina, che hanno effetto di contrasto sull’ansia e sulla depressione iniziale indotta dall’antidepressivo stesso per via della loro capacità di bloccare i su citati recettori 5HT-2C. Ancora, essi hanno la capacità di abbassare il livello di cortisolo circolante sia direttamente che indirettamente attraverso il miglioramento del sonno. Come si sa, un livello di cortisolo cronicamente elevato favorisce la depressione la quale a sua volta provoca un aumento della cortisolemia in un circolo vizioso che i suddetti farmaci rompono. Soprattutto Mirtazapina poi, ha anche potenti proprietà antiemetiche e antidiarroiche per la sua peculiare capacità di bloccare i recettori 5HT-3 dell’apparato digerente. Spesso, all’inizio di un trattamento con un antidepressivo, per contrastare lo sgradevole aumento dell’ansia, si usa prescrivere piccole dosi di una benzodiazepina: questo può essere corretto per i primi 15 giorni ma attenzione però che le benzodiazepine rallentano la risalita dell’umore e lo possono anche rendere instabile con puntate di lieve euforia subito dopo l’assunzione seguite da cadute in basso dopo alcune ore, quando l’effetto della benzodiazepina declina.
Da notare che tutte le manifestazioni sgradevoli sopra menzionate sono meno intense con i triciclici (ATC) e più spiccate con gli antidepressivi di generazione successiva che io chiamo post ATC perchè i triciclici (i più utilizzati ancora adesso sono Anafranil e Laroxyl) esplicano anche un effetto anticolinergico, antiadrenergico e antistaminico che dà una piacevole sedazione dell’apparato digerente e un effetto positivo immediato su sonno e ansia contrastando quindi gli effetti negativi attivanti legati al brusco aumento di serotonina e, soprattutto, come vedremo tra poco, legati al calo di glutammato.
Il peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi del paziente nei primi giorni di cura con un antidepressivo, si spiega anche col fatto che inzialmente l’antidepressivo provoca un calo di tono del sistema glutammatergico cerebrale. I neuroni del rafe mediano del tronco encefalico infatti, che sono i maggiori produttori di serotonina, co-secernono anche glutammato (il glutammato è principale neurotrasmettitore eccitatorio del nostro cervello con un potente effetto antidepressivo). Ora, esistono su tale neurone del rafe degli “auto-recettori” di controllo denominati 5HT-1 A che saggiano la concentrazione di serotonina nello spazio sinaptico e, qualora questa risulti bruscamente aumentata come avviene nei primi giorno di blocco della sua ri-captazione da parte dell’antidepressivo, inibiscono il neurone stesso per riportare la concentrazione di serotonina a valori normali. Effettivamente nei primi giorni di utilizzo di antidepressivi, la concentrazione di serotonina aumenta di poco (perché da un lato c’è il blocco della sua ri-captazione che tende a farne aumentare il livello ma dall’altro c’è l’inibizione del suo rilascio ad opera dell’autorecettore 5HT-1 A) ; ma dobbiamo ricordare che il neurone del rafe co-secerne Glutammato ed ecco che la sua inibizione ad opera del autorecettore 5HT-1 A provoca una selettiva caduta di concentrazione del Glutammato la cui ricaptazione non è inibita. Dopo 2-3 settimane dall’inizio della terapia con l’antidepressivo però, avviene che i recettori inibitori 5HT-1 A si abituano e non inibiscono più nulla, quindi il neurone è libero di secernere serotonina e glutammato come prima dell’inizio del trattamento: da questo momento in poi, andato fuori uso per abituazione il recettore inibitorio 5HT-1 A, la concentrazione di serotonina nello spazio sinaptico avrà un’impennata duratura e la secrezione di Glutammato tornerà ai livelli pre-antidepressivo. Da ora in poi quindi, e saranno trascorsi circa 20 giorni-1 mese, comincerà finalmente il tanto desiderato, piacevole e noto effetto ansiolitico ed euforizzante dell’antidepressivo.

A. Mercuri

 

15 commenti

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  1. Gabriele
    Gabriele dice:

    Buongiorno, sono in cura con citalopram da circa 10 giorni in seguito a un episodio di grande depressione. Da una settimana mi sento stanchissimo al punto che non sono riuscito ad andare a lavoro. Vorrei sapere se la stanchezza passa con i giorni oppure dovrei cambiare cura. Grazie

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, la stanchezza non è tra i comuni sintomi riferiti all’inizio di un trattamento con antidepressivi; credo che le passerà ma dovrei conoscerla e conoscere le sue condizioni di salute compreso l’ECG prima di darle una risposta sensata.

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  2. Sara
    Sara dice:

    Buongiorno è dal 31 dicembre che prendo serupin paroxetina dopo qualche sett che lo prendo l rigidità al collo spasmo e un lato del collo dove l’ orecchio frigge … dico che di notte serro molto la bocca e il medicinale oppure un aumento del ansia dovuta dall assunzione del medicinale ?

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Sinceramente non saprei dirle la causa dei suoi disturbi, so che quando si assumono antidepressivi il sonno è disturbato e superficiale anche qualora sembrasse di dormire bene. Ma per capire la sua situazione dovrei conoscerla direttamente, non tramite mail

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      • Sara
        Sara dice:

        Infatti non riesco a ripassare i muscoli dormo ma appena sento un rumore apro subito gli occhi …. Mi era stata diagnosticata l ansia depressiva …. Per un attacco di panico da novembre ho iniziato serupin 20 mg al giorno ma da allora nausea e rigidità al collo e tanta tanta ansia

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  3. Francesco
    Francesco dice:

    Salve.
    Sono 10 giorni che prendevo paroxetina (primi 7 giorni 10 mg, dall’ottavo giorno 20 mg).
    Avevo inizialmente affiancato Xanax che via via ho lasciato e sostituito con valeriana.
    Ma tra gli altri e bassi oggi mi sento molto peggio di qualche giorno fa con spossatezza, ansia, voglia di non far nulla, angoscia persistenti.
    Forse dovrei continuare con Xanax prima che l’antidepressivo faccia effetto?
    Lo sto evitando per paura di dipendenza e/o assuefazione dall’ansiolitico.
    Saluti.

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Se prende paroxetina non capisco perchè deve temere lo xanax. E’ di gran lunga più facile togliere una benzodiazepina che un antidepressivo. Certamente i sintomi che ha sono legati alla sospensione di xanax tanto più che all’inizio di una terapia antidepressiva e per 2 settimane circa, si sta un pò peggio e per questo la benzodiazepina aiuta.

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  4. Irene
    Irene dice:

    Buonasera dottore,
    Ho cominciato 3 giorni fa la mirtazapina, causa forte sottopeso e agitazione perenne. Come effetto collaterale ho un fortissimo aumento dell’appetito(così nel mio caso va bene perche devo ingrassare),vertigini e agitazione. Dopo quanto tempo si stabilizzato questi effetti?prendo 15 mg la sera. Grazie

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      L’aumento di appetito è immediato ed è dovuto al potente effetto antistaminico di Mirtazapina mentre le vertigini e l’agitazione credo siano sintomi residui del suo stato di agitazione preesistente alla cura.

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  5. Alessandra
    Alessandra dice:

    Buongiorno,
    io sono in cura con antidepressivi dal 2021 inizialmente ho preso entact 10 mg passando poi a 15 e per due anni e mezzo sono stata benissimo poi in un momento di forte stress ho iniziato a risentire la mia forte ansia, e siccome l’entact mi dava qualche problema nella sfera sessuale, quindi in accordo con lo psichiatra abbiamo deciso di cambiare farmaco passando a Brintellix che però ho preso per circa un mese e mezzo ma mi ha peggiorato tantissimo arrivando ad insonnia e forte agitazione mentale e fisica… quindi abbiamo cambiato di nuovo a partire dal 13 febbraio di quest’anno… con cymbalta iniziato a 30 mg per 2 settimane poi passata a 60 mg per un mese ma ancora non bastava poi 90 per 10 giorno e ora sono a 120 da 10 giorni… il tutto prendendo in associazione xanax 15gt mattina e sera. la sera prendo anche due compresse di tractana per migliorare il sonno. la mia domanda è la seguente: ho disturbi gastrointestinali… magari legati al farmaco.. che sono peggiorati appunto nelle ultime due settimane dandomi diarrea… secondo lei è possibile che siano dati dal farmaco e siano passeggeri? quanto tempo serve dopo ogni aumento di dosaggio per stabilizzarsi?
    perchè al momento ho ancora un po’ d’ansia dovuta a questa diarrea… e il sonno è disturbato da sogni strani…
    Grazie per il suo articolo… e grazie per la disponibilità.

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, per la nausea e poi diarrea potrebbe essere utile mirtazapina la sera che le migliora anche il sonno. Resta il dato che lei si è rapidamente assuefatta agli antidepressivi e ora è arrivata a 120 di Cymbalta. Per forza ha disturbi a quei dosaggi. Comunque non la conosco per nulla quindi non posso giudicare ma non capisco quale sia l’obiettivo della terapia. Simili dosi di antidepressivo sono giustificabili solo se in presenza di gravissima depressione.

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  6. roberto
    roberto dice:

    Buongiorno dott. Mercuri.
    Ho letto con interesse questo suo articolo, in quanto mi trovo nella situazione da lei descritta. Ho iniziato a prendere escitalopram aumentando gradualmente la dose. Stamattina sono arrivato a 10 gocce.
    Purtroppo sto sentendo parecchio gli effetti collaterali iniziali, come aumento dell’ansia e agitazione da qualche giorno, specialmente al mattino.
    Al momento per contenerlo prendo 1/3 di pastiglia di trittico da 75mg e 0.75mg di alprazolam prima di coricarmi. 0,75mg di alprazolam appena sveglio e due pastiglie di alprazolam da 0,5 durante la giornata.

    Secondo lei un aumento del trittico la sera potrebbe aiutarmi in questi giorni complicati?
    Grazie mille, cordiali saluti.

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, in generale io prenderei meno Xanax e più trittico, arrivando alla pastiglia intera da 75. Però questo non è un consiglio che lei possa seguire così, subito: deve prima sottoporlo al consenso del suo medico curante!

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  7. Mario
    Mario dice:

    Ieri ho preso per il primo giorno Elontril 300 mg Bupropionecloridrato e stata una notte di agitazione ansia e dolori di pancia . Io non penso che questo farmaco sia adatto x me prendo anche alla sera copralex 20mg e Tavor 2,5. Chiedo cosa fare io voglio stare bene non lottare con farmaci amo la vita .

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, ho letto. Bupropione e’uno stimolante noradrenergico e può dare ansia, agitazione, insonnia e inappetenza. Per questo preferisco altre molecole. Oltre a questo, non si può fare lo scalaggio perchè non esiste in formulazione liquida e non si può nemmeno spezzare le compresse. Lei prende anche cipralex 20 mg che è una dose piuttosto alta di antidepressivo serotoninergico e Tavor da 2,5 mg che è deleterio per le funzioni cognitive e, se preso a lungo, abbassa l’umore, disturba il sonno e fa aumentare l’ansia.
      Credo che la terapia vada rivista

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