Uso cronico di benzodiazepine

Cari lettori, come sapete prendere continuativamente benzodiazepine (BDZ) per lungo tempo è estremamente dannoso e io lo sto predicando da diversi anni. Lo faccio per un motivo, soprattutto: chi assume BDZ cronicamente, sviluppa disturbi mentali che non avrebbe mai sviluppato senza tale dipendenza. Ci sono persone che cominciano ad assumere BDZ per fastidi leggeri e comuni come ansia e insonnia anche modeste e poi vi ci rimangono invischiate sviluppando negli anni una forma ansioso depressiva cronica, tipica delle BDZ; e quasi nessuno riesce a mettere in relazione lo sviluppo di tale disturbo mentale con l’assunzione cronica di BDZ, anzi: guai a toccargliele, quelle “sono l’unica cosa che dà un po’ di sollievo alla mia ansia”, mi sento dire! Finisce così che, molte persone mal consigliate, finiscono per rovinarsi aggiungendo l’antidepressivo (e, spesso, non solo questo ma magari anche Lyrica , Depakin, Seroquel o altre delizie di questo tipo) trasformandosi così da persone normali in pazienti psichiatrici. Ecco perché ho scritto una dispensa sulla dipendenza dalle BDZ ed ecco perché continuo a parlarvene: dovete considerare che in Italia, ad esempio, il 5% della popolazione assume BDZ in modo continuativo e cronico (cioè da almeno un anno) il che si traduce in 3 milioni di italiani schiavi delle BDZ.

Il motivo per cui le BDZ a lungo andare causano ansia e depressione sembra sia dovuto alla cronica stimolazione del recettore GABA, loro bersaglio molecolare, il quale recettore finisce per deformarsi smettendo di funzionare correttamente. Pertanto, mentre inizialmente la benzodiazepina trovava un recettore GABA integro ed efficiente riuscendo ad amplificarne a lungo l’azione ansiolitica, ora troverà un recettore GABA sfiancato, sfinito, non più in grado di dare pace all’individuo che l’ha scardinato con troppe BDZ. Ora la BDZ legandosi al recettore GABA lo stimolerà ancora ma in modo sempre più breve e meno intenso dando allo sfortunato assuntore, solo qualche ora di modesto sollievo all’ansia cronica. L’ansia cronica finisce così per provocare insonnia cronica e questa condizione di stress continuativo provoca danni al cervello, principalmente in una sua regione denominata ippocampo e preposta al controllo emotivo, alla memoria e all’orientamento spaziale. Ecco che cominciano quindi i deficit mnesici, la depressione e l’ansia cronica, alleviati solo temporaneamente dall’ennesima dose di BDZ.

Le benzodiazepine, ve lo ripeto per l’ennesima volta, vanno assunte solo per qualche settimana in modo continuativo oppure anche tutta la vita ma allora in modo assolutamente sporadico e a basso dosaggio.

Un caro saluto,

A. Mercuri

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45 commenti

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  1. Carlotta
    Carlotta dice:

    Buongiorno Dott.,
    da circa 4 mesi assumo 10 gocce di entact e 100 mg di trittico alla sera, il tutto per forte insonnia che mi aveva creato una forte ansia.
    Fino alla settimana scorsa dormivo benissimo(qualche volta aggiungevo qualche goccina di lexotan alla sera perchè mi ritornava una piccola paura di non dormire ed ero riuscita anche a prendere 75 mg di trittico invece che 100 mg, lo avevo detto con lo psichiatara. Da una settimana, dopo che sono tornata dalle ferie, dove ho dormito fin troppo((riposino il pomeriggio e le notti intere), e, sbagliando probabilmente, ho calato in autonomia a 50 mg di trittico, non riesco più ad avere una notte tranquilla, sono risalita con il trittico e ho ripreso qualche goccia di lexotan(8-10 gocce), mi addormento in fretta ma o mi sveglio e non mi riaddormento o mi sveglio una / due volte a notte per poi risvegliarmi abbondantemente prima della sveglia. Ho sbagliato qualcosa io? Sono un pò preoccuata per i farmaci e li vorrei togliere ma forse sbaglio e mi sto mettendo troppi problemi. Queste dosi di leotax possono dare dipendenza e sono difficili da togliere? Grazie mille

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, premetto che senza conoscerla posso dire solo cose generiche. Mi pare strano però che qualcuno le abbia dato un antidepressivo per ansia e insonnia, l’antidepressivo si dovrebbe prendere solo per gravi depressioni e non per altri motivi. Per ansia e insonnia potevano bastare trittico eventualmente da alzare anche a 150 e sporadicamente Lexotan. Il vero problema non è la dipendenza da Lexotan o da Trittico, il rischio è diventare dipendenti dall’antidepressivo Entact. Tanto più che i suoi problemi mi sembra di capire scompaiano con il relax di una vacanza quindi non sono probabilmente dovuti a malattie psichiatriche ma solo a questioni di quotidianità. Chi ha vere depressioni in vacanza sta peggio.

      Rispondi
  2. Stefy
    Stefy dice:

    Buongiorno dottore,

    Sono una donna di 43 anni che dopo anni di insonnia, ha finalmente imparato a dormire! Dormo mediamente 7.5 h. a notte il problema però è che non mi sveglio riposata. Sporadicamente assumo 1 mg di lorazepam e solo così la mattina mi sento fresca come una rosa! Ovviamente so che non può essere la soluzione perciò vorrei capire quale sia il problema che causa un sonno leggero se non prendo farmaci. Grazie

    Rispondi
  3. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno Dottore, sono più di 25 anni che assumo benzodiazepine varie associate ad antidepressivi. adesso sto da solo, perché la psichiatra non le vede come un pericolo, scalando l’ en. Contemporaneamente mi sento gravemente depresso e ho difficoltà a vivere e lavorare. Quando parla di danni cerebrali parla di danni irreversibili nel mio caso? Come posso guarire dalla depressione visto che sto così male con la terapia attuale?
    Grazie

    Rispondi
  4. Ebe
    Ebe dice:

    Buongiorno due domande per cortesia: da 35 anni prendo mutabon ansiolitico e Lexotan 3mg c
    Consiglio per dosaggio talofen gtt +Surmontil gtt per mia madre 93 anni: la sera da 15+30 che eventualmente, ripeto e poi non mi sento di andare oltre. Va in ansia ugualmente ( come molti anziani non ama la notte) e ‘ asmatica con ossigeno e niente più. Grazie mille

    Rispondi
  5. James
    James dice:

    Buongiorno dottore
    La mia morosa sono parecchi mesi che prende lo stilnox ed ora scopro che oltre durante la notte lo prende come antiansiolitico durante il giorno e questo la porta a consumare quasi una scatola al giorno…. Come posso aiutarla ? Ovviamente lei non vuole farsi ricoverare … Siamo andati da un psicoterapeuta qui del posto e aveva prescritto ritrovil e serupin ma non gli aveva tolto lo stilnox e quindi non so come mai….. La mia morosa ha continuato poi con stilnox e smettendo gli altri farmaci …. Non so più che fare … Mi aiuti lei…

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, ho letto. Purtroppo la dipendenza da Benzodiazepine è un grave problema soprattutto in questo periodo. Premetto che dovrei conoscere la usa compagna almeno via Skype se no posso solo parlare in generale.
      Di solito chi cade nella dipendenza da benzodiazepine e affini, ha un problema psico-emotivo di fondo che cerca di tamponare con l’uso di benzodiazepine.
      In ogni caso, si deve passare alle gocce (nel caso di Zolpidem le gocce si chiamano Sonirem) e cominciare un lento scalaggio. Non sempre è necessario aggiungere altri psicofarmaci, lo si fa successivamente se si vede che la persona ha gravi problematiche psichiatriche.
      Le ripeto che comunque ogni paziente ha una sua dipendenza e dei suoi motivi che la sostengono pertanto per dire cose utili, devo solo conoscere e parlare direttamente con la sua compagna.

      Rispondi
  6. Annalisa
    Annalisa dice:

    Salve Dottore. Ho 47 anni e sono divorziata dal 2014. Dal giorno del divorzio, soffro di una bruttissima insonnia cronica per la quale assumo psicofarmaci (2 tavor da 2,5 e 2 quetiapine 300 rp).Vorrei tanto smettere di assumere psicofarmaci ma ormai è diventato impossibile, anche perché senza non dormo. Mi rendo conto di avere perso molta concentrazione e voglia di fare. Sono depressa, ansiosa ed ho spesso attacchi di panico. Me ne sto a letto al buio e non voglio sentire nessuno. (Mi danno fastidio anche gli aerei che passano sopra di me!).La mia domanda è: riuscirò a smettere con gli psicofarmaci senza avere effetti collaterali da sospensione? La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi aspetto da Lei: VOGLIO VIVERE!!!
    Tra l’altro ho un figlio, Daniel,di 19 anni, che purtroppo mi vede sempre a letto e questo atteggiamento non credo gli faccia bene,anzi …Ogni volta che ho un nuovo appuntamento dalla mia psichiatra mi prende un’ansia indicibile perché, partendo prevenuta,so che non mi darà altri farmaci e mi consigliera’ sicuramente di continuare con la cura prescrittami. La stessa mi aveva parlato di una mia possibile assunzione di Trittico,ma ho paura degli effetti collaterali letti qua e là su Internet. Secondo Lei,per dormire,meglio TAVOR e QUETIAPINA o TRITTICO? La mattina,dopo colazione, mi ritrovo spesso con tachicardia e ansia generalizzata e per tutto il giorno resto confusa e “imbambolata”, colpa degli psicofarmaci che assumo?
    Grazie Dottore

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buonasera, ho letto tutto, mi dispiace. Con quelle dosi di Tavor e Quetiapina, si sopravvive soltanto ma non si vive e si soffre molto. La potrei aiutare a smettere anzi, lo farei molto volentieri: dovrei però conoscerla direttamente, almeno via Skype

      Rispondi
  7. franco dignani
    franco dignani dice:

    da circa 15 anni sono affetto da una radicolopatia cronic a ln l1s5 , sto assumendo circa 5-6 gocce di rivotril a giorno e mezza pasticca di cipralex da mg 20 con modesti risultati , attualmente per venire incontro ad un calo di concentrazione e di memoria mi è stato consigliato di cessare i farmaci nominati e prendere mezza pasticca di m 25 di SEROQUEL.
    Ho fatto questa prova ed ho dormito tutta la notte in modo innaturale senzza rendermi conto di nulla,e il giorno dopo sono svegliato con la testa confusa.
    non so come comportarmi mi puo dare qualche consiglio grazie FRANCO

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Non posso dirle molto senza conoscerla meglio ma sicuramente la cura attuale di mezza cp di Seroquel non può sostituirsi alla cura precedente soprattutto se fatto bruscamente.

      Rispondi
  8. Pietro
    Pietro dice:

    Soffro di insonnia , non di bonus ?
    Ultimamente lo prendo praticamente tutti i giorni , perché prima lo usavo solo nei periodi stressanti , ora non dormo se non lo prendo sempre praticamente tutte le notti

    Rispondi
  9. Pietro
    Pietro dice:

    Buongiorno dottore ,
    Da anni soffro di bonus e faccio fatica a addormentarmi, non mi definirei depresso , ma sicuramente sono troppo pensieroso , così quando vado a dormire inizio a pensare a tutto quello che è successo nella giornata o alle cose che non vanno e non prendo sonno . anni fa il mio medico mi ha prescritto Il Triazoalam, e devo dire che è molto efficace , però sono troppi anni che lo prendo a periodi alterni e ultimamente ho provato a sostituirlo con svariati prodotti naturali , melatonina , lavanda , triptofano , in passato ho provato anche la classica valeriana o camomilla , ma non fanno il loro effetto su di me , così sono costretto a orari notturni a prendere Il triazolam ora mai tutti i giorni , con relativa dipendenza e cambi di umore ,cosa mi consiglia come alternativa , meglio se naturale e non benzodiepine, così da non avere dipendenza e effetti collaterali , il problema è che il medicinale deve essere forte e sedativo se no non mi fa effetto …

    Grazie e saluti

    Rispondi
  10. Salvatore
    Salvatore dice:

    Ok. Intanto però se potesse rispondere a qualcuno dei quesiti che le ho posto gliene sarei grato, e glielo chiedo anche per capire se dopo 15 anni posso ancora sperare al ritorno di una vita normale o quanto meno. io credo e penso spesso che l’ansia di non riuscire a guarire e a venirne fuori sia più forte di qualsiasi altra cosa. Ovviamente in questi giorni appena avrò la disponibiltà provvederò a fare quello che c’è scritto nel link e ci sentiamo telefonicamente o via skype come ha detto lei.

    Rispondi
  11. Salvatore
    Salvatore dice:

    Buon pomeriggio dottore, ho 42 anni e nel 2006 ho avuto un episodio di crisi di panico legato poi a una depressione maggiore, ho cominciato a curarmi sia farmacologicamente che con l aiuto di uno psicologo e psicoterapeuta. Stava procedendo tutto per il meglio quando purtroppo nel 2009 ho perso il lavoro..o meglio la società per cui lavoravo è fallita e da li in poi svariati problemi economici..pignoramento dell immobile, segnalazioni nelle banche dati e via discorrendo e quindi sono ricaduto in un vortice che sembra senza fine, ho cambiato medico e sono andato da un altro che mi ha seguito segnandomi prima efexor 150 e poi un altro farmaco del ual non ricordo il nome.. In tutto questo c’è da dire che prendo da anni xanax che variano da 1 a 1,5 al giorno.. a volte 2 ma molto sporadicamente. Oggi la mia cura è diventata Wellbutrin 150 mg – 1 brintellix 10 mg e lo xanax come le dicevo 0,50 per tre. L’unica cosa è che ho notato di non essere più quello di una volta intanto e sicuramente per i troppi problemi( non posso comprare neanche una pentola a nome mio) e seconda cosa non riesco a smettere di pensare che avrei o forse ho fatto e creato danni neurologici con l’uso dello xanax troppo prolungato.. vorrei smettere ma è dura molto troppo dura e l’ansia o forse la dipendenza hanno il sopravvento sulla volontà..Ogni tanto ho tremore alle mani soprattutto dopo che fumo la prima sigaretta al mattino verso le 9, e tante volte ho pensato che questo tremore fosse legato all’insorgere di qualche malattia che non voglio neanche nominare. Fatto sta che penso di non avere più la stessa capacità cognitiva di una volta, di essere meno intelligente, a volte penso di perdere il controllo per via del fatto che non riesco a deviare il pensiero altrove e rassegnarmi del fatto che certe cose non le posso più fare ,non ho tanta voglia di fare le cose e certe volte mi sento nell’aria.. sessualmente non ho la stessa voglia di un tempo..e qualche volta ho difficoltà.. Tra l’altro e purtroppo sono un libero professionista e non ho una certezza mensile.. quindi le lascio immaginare come posso sentirmi.. Mia moglie è una farmacista.. ma negli ultimi 5 anni le ho nascosto che sto cosi.. perchè non voglio darle questo peso anche… Voglio chiederle intanto se secondo lei la quantità che assumo da anni è altissima e se ho fatto danni in base a quello che le ho riferito?e se c’è la possibilità di venire fuori da questa situazione’ e vorrei chiederle se c’è qualcosa..un integratore adatto che possa darmi una spinta in più mentalmente e quindi aiutarmi..perchè vorrei essere più felice più allegro..più voglioso di fare le cose.. PIU’ VIVO. Grazie mille

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno Salvatore, le benzodiazepine non fanno danni permanenti, se smette torna come nuovo. Integratori ce ne sono ma non ha senso farne un elenco e comunque il miglior integratore è smettere con lo Xanax gradualmente. Ovviamente dovrei conoscerla meglio per poterla aiutare più in dettaglio.

      Rispondi
      • Salvatore
        Salvatore dice:

        Buongiorno dottore. Io sono di Reggio Calabria purtroppo, e Mestre è lontanuccio. Certo però che se c’è un modo per capire come affrontare tutto questo incubo… sarebbe bello. Mi preoccupa per esempio questo tremore.. che ho in questo momento che le scrivo.. ho fumato una sigaretta alle 8:20 e una poco fa… Ho gia preso il wellbutrin 150 alle 7.30 e lo xanax 0,5 20 minuti fa. Alle 15 prendo il brintellix 10 mg. Certo mi consola il fatto di non aver fatto danni permanenti.. e che posso tornare ” come nuovo”… quest’ansia però non mi abbandona.. e i problemi sono tanti. So che di integratori ce ne sono tanti.. ma intanto uno che mi consiglia lei quale sarebbe? e come si può fare per cominciare a smettere con queste porcherie..perchè solo cosi posso chiamarle. la ringrazio infinitamente per ogni sua risposta.

        Rispondi
      • utente
        utente dice:

        Buonasera Dottore,

        Nel suo articolo dice che alcune persone a causa delle benzodiazepine finiscono per sviluppare una sindrome ansioso-depressiva cronica. In questo commento, dice che le benzodiazepine non fanno danni permanenti.

        Mi sembra un po’ una contraddizione, le chiedo per favore un chiarimento.
        grazie mille

        Rispondi
  12. Rossella
    Rossella dice:

    Sono più di dieci anni che, tutte le sere, prendo bzd per tentato suicidio (due volte). La mattina prendo sertralina. Tutto mi stà uccidendo. Non ho nessuno che mi segua (sono a Pescara). Sono diventata un mostro. Sono anaffettiva, non provo più nulla per niente e per nessuno (sono sposata). Non ho più memoria, sono un disastro e come donna e come moglie. Cerco aiuto, ma non sò a chi rivolgermi. L’ultimo psichiatra che mi seguiva (su dieci appuntamenti veniva in studio una volta) si è “suicidato” in carcere per uno scandalo di appalti pilotati. Almeno mi ci rivolgevo, qualche volta. Aiutatemi, vi prego. Voglio tornare ad essere la donna che ero prima. Ora non sò più chi sono. Scusatemi.

    Rispondi
  13. manuela
    manuela dice:

    Buon giorno,
    sono figlia di una donna di 86 anni che ha assunto, e tuttora lo fa, per tutta la vita una batteria di farmaci ansiolitici, antidepressivi, sedativi, ipnotici, lamentando sempre insonnie insopportabili e depressioni gravi. fra i miei ricordi più precoci e persistenti vi sono quelli di mia mamma, a letto, al buio, che dorme o tenta di dormire, anche di giorno. ha assunto regolarmente nell’arco della sua vita mogadon, minias, tavor, seroxat, cipralex, tranquirit, ansiolin, daparox, sertralina, serenase, lexotan, xanax, trittico, halcion, laroxil. non ha mai tentato terapie di nessun altro genere se non farmacologiche, seguita da una miriade di neurologi. oggi assisto ad una degenerazione che definirei psicotica dei suoi malesseri.
    sono sgomenta, e impotente, di fronte ad ogni nuovo medico consultato che mi rappresenta l’impossibilità di tornare indietro da questo viaggio all’ingiù.

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno Manuela, purtroppo le condizioni che lei descrive sono spesso iatrogene cioè dovute ai maldestri tentativi di curare difetti magari inizialmente lievi e transitori. Certo, esistono anche le malattie psichiatriche ma sono relativamente rare mentre oggi le disperazioni dovute alle presunte “terapie” con psicofarmaci sono frequentissime. Potrei provare ad aiutare sua mamma ma dovrei ovviamente conoscerla.

      Rispondi
      • manuela
        manuela dice:

        La ringrazio dottore. Se fosse possibile lo farei. Ma la mamma rifiuta qualunque nuovo tentativo che non siano le sue vecchie amate pillole. e l’età certo non aiuta. grazie comunque.

        Rispondi
  14. saviana cancro
    saviana cancro dice:

    Buonasera dottore,ho letto il suo articolo attentamente e mi sono preoccupata. Io ho 39 anni e è da 10 anni che assumo en in gocce fino a poco tempo fa le prendevo in modo sporadico ma da quest’anno in particolare ho cominciato a prenderle un giorno si e uno no. Quando le prendo ne assumo 18,19 gocce e vorrei eliminarle completamente.

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, dovrebbe intanto assumerle regolarmente ogni giorno (magari a dosaggio più basso) per evitare l’astinenza e l’innesco di un effetto tipo jo-jo per cui va su e giù senza riuscire ad abbassare il dosaggio. Una volta stabilizzatasi con il dosaggio quotidiano, dovrebbe cominciare a togliere una goccia ogni 3 giorni fermandosi di tanto in tanto anche 5 giorni per stabilizzare il risultato.

      Rispondi
  15. Evelina
    Evelina dice:

    Buongiorno dottore. In seguito alla morte del padre di mia figlia e al periodo molto difficile che ho passato negli anni antecedenti questo evento, prendo Minias in gocce dal 1996, dopo una prima cura con Tavor durata 8 mesi. Ora soffro di depressione, negli anni passati in due momenti brutti della mia vita ho fatto ricorso agli inib4della ricaptazione della serotonina, cure durate un anno, poi conclusesi. Da un anno e mezzo prendo di nuovo tali farmaci , disperata per le numerose dipendenze che vado accumulando, il Minias in primis. La mia innata voglia di vivere si alterna a pensieri suicidi, la mia memoria è danneggiata credo in modo irresponsabile e sono qui a chiederle aiuto. Da circa un anno, quando mi corico, prendo 2 mg di melatonina, da 10 a 20 gocce di Minias (talvolta due o tre volte nel corso della notte) e una cimpressa di Zolpidem, ma alle tre di mattina sono sempre già sveglie. Faccio un lavoro faticoso che richiede concentrazione costante e mi sento svantaggiata a causa della mancanza di riposo, della depressione e della dipendenza da benzodiazepina. Le chiedo aiuto, grazie

    Rispondi
  16. Perla
    Perla dice:

    Gentile dottore, ho letto con interesse il suo articolo. Purtroppo da ormai più di 6 mesi assumo giornalmente benzodiazepine. Pasaden, lendormin, sonirem, xanax gocce, felison, e ora xanax rp e en, tutto per una brutta insonnia che credevo causata da gastrite. Dico purtroppo perché ormai mi sembra di avere solo gli effetti da lei descritti:capogiri specialmente al mattino, occasionale perdita di memoria, sonno disturbato, ecc. La psichiatra che mi segue dice che non sono dovuti ai farmaci che non danno di questi effetti e vorrebbe aumentarli aggiungendo anche un antidepressivo… La cosa che mi lascia più perplessa è che, secondo lei, non danno dipendenza mentre il suo articolo dice di sì. Non so più cosa pensare, vorrei solo tornare a stare bene come prima. Mi scuso per lo sfogo, ma mi piacerebbe sapere il suo parere, specialmente per quanto riguarda la dipendenza. La ringrazio.

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buonasera Perla, sia le benzodiazepine che gli antidepressivi danno forte dipendenza ed effetti collaterali. In generale gli antidepressivi sono ancora più pericolosi delle benzodiazepine perchè non te ne liberi facilmente se cominci a prenderli e quindi vanno assunti solo quando si sta davvero molto, molto male. Delle benzodiazepine invece te ne puoi liberare abbastanza facilmente basta farlo lentamente. E’ ovvio che gli psichiatri non parlino male dell’unica arma che hanno a disposizione e cioè degli psicofarmaci ma la verità purtroppo è ben diversa da come la gente comune pensa: bisogna cercare di stare lontani dagli psicofarmaci se possibile perchè sono trappole per la maggior parte delle persone.

      Rispondi
  17. Tiziana
    Tiziana dice:

    Buonasera dottore, io assumo il Minias da circa 10 anni poiché soffro di insonnia e ansia generalizzata e attacchi di panico, ho iniziato con 5 gocce la sera fino ad arrivare a 30 gocce la sera e 15/20 gocce di pomeriggio!
    Ormai è diventata quasi “acqua” per me, vorrei cambiare farmaco, ma non so come fare! Grazie

    Rispondi
  18. Davide
    Davide dice:

    Gentile dottore,
    Prendo brintellix 10 – 20 gocce al giorno da circa 2 anni e talofen 10 gocce al giorno da circa 2 mesi (questo per l’insonnia). Ho molta paura di sviluppare disfunzioni sessuali permanenti, la cosiddetta pssd.
    Cosa mi consiglia di fare per smettere? Intendo come tempistiche.
    Grazie

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buonasera Davide, tenga conto che la pssd è rara e qualcuno nemmeno ne riconosce l’esistenza. Se vuole sospendere l’antidepressivo dopo 2 anni di assunzione, ci deve impiegare non meno di 2 mesi. Quanto al Talofen ne tolga 1 gtt ogni 3 giorni. Però, cosa fondamentale, ne parli prima col Suo medico.

      Rispondi
  19. stella
    stella dice:

    Caro dottore,
    sono una donna di 40 anni. Da ca. 5 mesi assumo 1 pastiglia di temesta da 1 mg. la sera (prescritta dal mio medico da assumere al bisogno), e mezza pastiglia da 10 mg. di escitalopram al mattino.
    Finalmente ho ripreso a dormire, mi sento di conseguenza più attiva ed energica, riesco a fare mille cose e sono finalmente felice! In poche parole ho ripreso in mano la mia vita dopo mesi e mesi di insonnia, ansia e leggera depressione. Ora leggendo il suo articolo mi sto un po’ preoccupando. Pensa che a lungo andare questa cura potrà nuocere al livello celebrale? Grazie!

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buonasera, Lei usa dosaggi di antidepressivo molto bassi e questo è un bene. Cerchi invece di eliminare lentamente il lorazepam.
      Anche con l’antidepressivo, eviti però possibilmente di proseguire troppo a lungo perchè rischia poi di fare molta fatica a cavarlo quando volesse e inoltre potrebbe un giorno non funzionare più. Punti sui cambiamenti di vita e su un modo meno ansiogeno di affrontare i problemi della vita, quest’ultima sarebbe una vera guarigione. Deve tenere presente che gli antidepressivi sono una scorciatoia ma non curano nulla e tendono nel tempo ad aggravare la patologia sottostante. Detto questo, Le ripeto: lei usa dosaggi molto bassi quindi non si metta in ansia di dovere smettere subito, si goda il suo riconquistato benessere ma con le avvertenze che le ho detto. Può fare tutto con calma.
      A. Mercuri

      Rispondi
  20. Salvatore
    Salvatore dice:

    Gentilissimo Dottore, l’articolo è bellissimo, giustissimo e molto attuale. Sono uno degli italiani che assume da 10 anni 3- 4 goccine al giorno di rivotril e 8-10 goccine di en per favorire l’addormentamento. In passato ho provato quasi ti gli SSRI, SNRI, Anafranil, Trazodone….Ho fatto anche un terapia cognitiva…Niente…Restavo ansioso, con attacchi di panico, lievemente fobico sociale…oppure miglioravo lievemente ma mi ritrovavo con molteplici sides quali ad esempio insonnia, impotenza, aumento di peso, iperattività, stanchezza cronica, reflusso ecc. Non dipendevo da benzo ma dipendevo dagli antidepressivi…Oggi sinceramente, causa anche lo stress lavorativo, non saprei proprio come andar avanti senza le benzo.So che è sbagliato, ma spero sempre che un giorno una nuova molecola, magari naturale, oppure un mix di integratori, possa aiutarmi e possa far ripartire il mio Gaba. In attesa trovo conforto nel leggere i suoi articoli e mi rammarico perché siamo molto distanti geograficamente.

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno Salvatore, se Lei assume dosaggi così bassi non è un grosso problema, non è da farsene una colpa. Certo, se riuscisse togliendo 1 goccia ogni tanto a smettere sarebbe meglio. Chi l’ha detto che Lei debba prendere necessariamente qualcosa? Ci sono molte altre strategie non farmacologiche per stare bene, almeno quando non si sta male in modo forte o acuto. Stia comunque tranquillo dal punto di vista medico, non ci sono certo danni irreversibili per i suoi dosaggi.
      A. Mercuri

      Rispondi