I miei pensieri quasi quotidiani
Sta finendo un altro anno….passa così veloce il tempo. Cosa fare? Io, a 44 anni, sento sempre più l’urgenza di vivere in fretta, di costruire qualcosa che resti.
Mi piacerebbe poter dire come il ‘Faust’ di Goethe: ” Non ho fatto che correre, io, attraverso il mondo. Ogni piacere l’ho afferrato a volo. Non mi bastava? E se ne andasse! Non l’ottenevo? E si perdesse!
Ho avuto solo desideri e solo desideri saziati e nuove voglie; e di forza, così ho attraversato d’impeto la vita….( Faust II, vv. 11433-39 traduzione Franco Fortini).
A.M.
Gentile dottore,
questa questione mi sta particolarmente a cuore avendo io oggi proprio 44 anni e avendo vissuto parecchio tempo nella stessa situazione di ” desiderio perpetuo”. La saggezza della filosofia antica mi ha aiutata molto a calibrare un’indole molto passionale e romantica, in particolar modo Platone e Epicuro.
Dopo un duro e faticoso percorso di autoformazione, posso dire di aver raggiunto oggi un discreto equilibrio, anche se non si finisce mai di migliorare.
Rimane un punto fermo ciò che diceva Seneca : ” Chi è ovunque non è in nessun luogo”.
Buona serata