Insonnia Cronica: Quviviq (Daridorexant)
Daridorexant (nome commerciale Quviviq) è un farmaco recentemente messo in commercio in Italia che ha come indicazione l’insonnia cronica (insonnia presente da almeno tre mesi e che si presenta almeno 3 notti a settimana). Ha un meccanismo d’azione del tutto differente da qualsiasi altro ipnotico perché agisce inibendo l’azione di 2 sostanze presenti nel nostro cervello denominate Orexine (A e B). Le Orexine, come si intuisce, stimolano il cervello a restare sveglio e dunque Daridorexant, inibendone la funzione, facilita il sonno (occupa senza stimolarli i recettori 1 e 2 dell’Orexina). In realtà, le Orexine non stimolano solo la veglia ma fanno aumentare anche l’appetito (è stata la loro prima funzione scoperta, da cui il nome) e regolano molte altre funzioni tra cui quelle cognitive e il senso del piacere: le Orexine infatti vengono secrete da alcuni neuroni dell’ipotalamo che contraggono sinapsi con molte altre zone del cervello, vicine e lontane.
(Sulla neurobiologia delle orexine e il loro effetto sul senso del piacere molto bello è: Neurobiology of the Orexin System and Its Potential Role in the Regulation of Hedonic Tone )
Rispetto a tutti gli altri farmaci usati per l’insonnia, Daridorexant ha una selettività d’azione per i recettori delle Orexine, cioè non ha affinità per altri recettori, quindi la sua azione dovrebbe essere più pulita e mirata al sonno con meno effetti collaterali; questo sembra verificato nella realtà clinica in quanto Daridorexant esibisce solitamente una varietà di effetti collaterali comuni e blandi; le Benzodiazepine, a confronto, provocano un sonno di durata limitata e qualità scadente dando inoltre disturbi della memoria che si protraggono per molte ore dopo il risveglio; ancora, le BDZ danno notoriamente dipendenza, tolleranza e astinenza: Daridorexant invece, sembra garantire una buona durata e qualità del sonno con un recupero rapido e completo dell’efficienza psicofisica al risveglio. (Vedi, A Comprehensive Review of Daridorexant 2022)
In uno studio durato 12 mesi (Vedi Daridorexant in Insomnia Disorder: A Profle of Its Use), sembra che Daridorexant abbia mantenuto intatta la sua efficacia senza necessità di aumentarne il dosaggio e senza la comparsa di effetti collaterali tardivi. Alla sospensione del trattamento, anche brusca, sembra inoltre che Daridorexant non abbia dato sintomi di astinenza.
Il problema principale per chi volesse provare Daridorexant (Quiviq) resta comunque il costo, considerando anche che, se funziona, non funziona subito ma dopo un utilizzo prolungato (non chiedetemi “prolungato, quanto”?: non lo so, credo che ogni caso sia a sé.
Vanno ricordate comunque alcune avvertenze riguardo Daridorexant:
- E’ un farmaco immesso sul mercato da poco, quindi poco si sa dei suoi reali effetti che solo chi lo prova può dire; gli articoli scientifici che ne parlano, possono essere infatti più o meno nascostamente pilotati per interessi commerciali.
- Un punto non è per nulla chiaro: se le Orexine hanno molte funzioni nel nostro cervello tra cui la regolazione dell’appetito e dell’umore, come è possibile che un inibitore dei circuiti orexinergici come Daridorexant inibisca solo selettivamente la veglia e non dia anche, ad esempio, anoressia e depressione? Sul punto depressione, comincia in realtà già ad esserci letteratura, vedete ad esempio questo autorevole link: https://www.psychiatrist.com/jcp/possible-suicidal-risk-daridorexant-new-treatment-insomnia/
- Da quello che ho capito, Daridorexant non funziona al bisogno ma è necessario assumerlo a lungo prima che riesca (forse) a riportare alla normalità un sonno cronicamente disturbato.
- L’efficacia di Daridorexant, a quanto sembra, è stata testata su pazienti genericamente classificati come “insonni cronici” ma nulla si sa del motivo per cui erano insonni. Avevano depressione, ansia, ossessioni, psicosi o soltanto un’insonnia primaria senza altri disturbi? E’ FONDAMENTALE sapere come e se agisce nelle singole patologie psichiatriche e questo ancora non lo sappiamo.
Lasciamo dunque la parola a chi l’ha provato, andate a guardarvi il più autorevole sito americano di recensione sui farmaci Drug.com; Daridorexant ha ricevuto dagli utilizzatori un basso punteggio medio di 4,8 su 10. [Quetiapina 7,6; Mirtazapina 7,1; Tavor 7,4; Gabapentin (simile a Lyrica) 7,5); Trazodone 6,2] Daridorexant for Insomnia Reviews – Drugs.com
E qui sotto, un elenco vastissimo e rigoroso delle opinioni sui sonniferi di Drug.com: https://www.drugs.com/condition/insomnia.html?sort=drug&order=asc
A. Mercuri
Salve,
Assumo Quvivic da tempo.
Posso dire da un anno e tre mesi. So che non avrei dovuto, perché il medico mi aveva detto di tornare da lui dopo 3/4 mesi, ma vicende personali che mi toglievano il sonno me lo hanno impedito e so che è davvero tanto tempo, ma è stata la mia salvezza.
Soffrivo di insonnia grave, a volte non dormivo tutta la notte, altrimenti 4/5 ore, a pezzi ecc… Da alcuni anni. Forse ansia, accentuata negli ultimi tempi dall’arrivo della menopausa. Mai capito.
Da circa sei mesi ho ridotto da 50 a 25 mg, e comunque mi funziona bene, anzi 50mg era troppo, mi risvegliavo un po’ assonnata anche dopo 7/8 ore.
Scrivo solo per la preoccupazione che io lo stia assumendo da tanto tempo, e anche per via del costo pesante.
Ma ho già prenotato una nuova visita con il mio neurologo per parlare della cosa.
Per tempo all’inizio ho associato anche bdz, pochissime gocce, ora senza di questo farmaco io ho tanta paura di non tornare a dormire.
Posso aver creato danni assumendolo così a lungo? Io sto così bene adesso. Sono tornata a vivere. Dormo 7/8 ore a notte, beatamente, non ho problemi né di anoressia né di depressione, mangio e sono felice, durante il giorno faccio mille cose e sto benissimo.
La scorsa estate ho provato a smetterlo, non l’ho assunto per un mese. E l’insonnia è tornata. Forte.
Così mi sono rassegnata e l’ho ricominciato, ci mette una decina di giorni a fare effetto su di me.
Se c’è qualche medico che legge….
Sono stata sciocca a prenderlo per un anno e passa? E se fosse possibile, a volerlo continuare?
Non esiste qualcosa di simile….a costi più contenuti?
Accetto consigli, rimproveri, idee….
Grazie mille!
Buonasera, casualmente passava di qua il dott. Mercuri, medico. Non ci sono studi che indaghino cosa fa daridorexant a lungo termine ma se a lei sta facendo bene direi che si può fidare a prenderlo se il costo elevato glielo consente. Non ci sono farmaci simili.
5 Marzo 2025. Ho fatto uso per vent’ anni di lorazepam , che ho gradualmente sostuito con “ Rivotril “, che ho a sua volta , sempre gradualmente , scalato fino ad eliminarlo del tutto . Ho da subito iniziato ad assumere Quviviq 50mg , ma dopo una settimana di notti totalmente insonni, mi piacerebbe sapere da chi ne sta “beneficiando”, dopo quanti giorni di somministrazione il farmaco ha iniziato ad essere efficace. Grazie.
Se capisco bene la domanda, lei vuole sapere quanto tempo ci impiega a funzionare daridorexant. Deve considerare che daridorexant funziona solo per certi tipi di insonnia e comunque può essere che lei si trovi in astinenza da benzodiazepine prese per decenni, quindi il mancato effetto di daridorexant può essere dovuto all’astinenza da benzodiazepine di fronte alla quale daridorexant poco può fare.
Salve, spero servi a qualcosa lasciare una recensione. Prendo il daridorexant solo da una settimana, ma effetti zero… anzi, mi rende dopo le 2 di notte super sveglia e vigile, con effetti collaterali, nausea inappetenza forte bruciore di stomaco e forse poco mal di testa. Ora non so se continuare o no….
Buongiorno, intanto tenga presente che ci sono insonnie di vari tipi.
1)daridorexant agisce quando c’è un’alterazione nel sistema delle orexine, cosa probabilmente non molto comune.
2) non agisce subito come un sonnifero tradizionale ma ha bisogno di tempo per funzionare (chissà quanto? io no)
3) l’Orexina è una sostanza che non regola solo l’appetito ma tante, tante altre funzioni corporee prima fra tutte l’appetito e l’umore. L’uso prolungato di Orexina può dunque dare, almeno teoricamente, inappetenza e depressione.
E’ un farmaco relativamente nuovo, ne sappiamo ancora poco (a parte il costo che è chiaro); siate dunque prudenti.
Io uso Stilnox da oltre 10 anni e senza non riesco proprio a dormire
Mi fa paura però associare il qviviq alle benzodiazepine
Grazie
Li può associare all’inizio, non ci sono controindicazioni, ma se scalerà quella schifezza di stilnox sicuramente il suo sonno migliorerà. Qviviq non funziona per tutti, non si crei troppe aspettative; tra i miei pazienti solo pochissimi ne anno tratto vantaggio. Probabilmente funziona solo per un tipo specifico e piuttosto raro di insonnia.
Assumo Qviviq da tre mesi e posso dire di essere tornata a vivere! Soffrivo di insonnia grave da due anni e ora ho un sonno ristoratore senza alcun effetto collaterale ( ma proprio nessuno!). Dato il costo moto elevato non posso permettermi di prenderlo tutte le sere ma anche quando non lo assumo riesco finalmente a dormire qualche ora in modo profondo!
Ciao Emanuela, posso chiederti? Quindi tu lo prendi o lo prendevi non tutti i giorni? Ma da subito o no? Io quello da 50mg. Puoi rispondere grazie.